Dopo Sisa e Coralis, è arrivato il momento di Conad e Interdis. Nei giorni scorsi, secondo quanto riporta il Sole24ore di domenica 14 gennaio, è stata infatti raggiunta un’intesa di collaborazione negli acquisti tra i due gruppi distributivi. Intesa che di fatto crea la seconda supercentrale della gdo italiana.

Da parte dei diretti interessati vi è una indiretta conferma della notizia, anche se per ora non ci sono note ufficiali, che - dicono - dovrebbero arrivare in settimana facendo maggiore chiarezza su ciò che è trapelato.

Il nuovo polo Conad-Interdis, in particolare, potrà contare su una quota di mercato aggregata del 15,2% (9,8% Conad e 5,4% Interdis, secondo i dati Iri aggiornati a giugno 2006 relativi al canale iper+super). Sostanzialmente a pari merito con Esd (Esselunga e Selex). Se si includono però anche superette e piccoli negozi la quota di questa nuova realtà supera il 19%.

Leader negli acquisti resta comunque sempre Centrale Italiana (Coop Italia, Sigma, Il Gigante e Despar) con una share del 22%. Ma il nuovo polo, dopo lo sfaldamento di Mecades, rimescola un po’ le carte nel panorama delle alleanze. Non è escluso, peraltro, che nei prossimi mesi si verifichi qualche ulteriore “assestamento”.

Molto dipende da ciò che decideranno Crai e soprattutto Metro, uniche “superstiti” di Mecades a correre – per il momento – da sole. La collaborazione negli acquisti tra Conad (3000 dettaglianti associati in forma cooperativa che sviluppano un fatturato alle casse di circa 10 miliardi di euro) e Interdis (3770 punti vendita e 56 strutture all’ingrosso per un giro d’affari di oltre 7 miliardi di euro) si inserisce inoltre nel più ampio progetto di alleanza strategica negli acquisti denominata Coopernic.

Una realtà a livello europeo in cui Conad è entrata grazie alla collaborazione con il gruppo francese Leclerc e di cui fanno parte anche il gruppo tedesco Rewe, quello belga Colruyt e Coop Suisse.