Dopo che Barilla ha perfezionato, nell'autunno 2020, l'acquisto dello stabilimento di Muggia (Trieste) da Pasta Zara, arriva altra nuova finanza per sostenere la storica azienda trevigiana.

Amco-Asset management company ha infatti erogato una linea di credito di 25 milioni di euro. La somma permetterà a Pasta Zara di fare fronte agli impegni finanziari e di estinguere parte della propria posizione debitoria, secondo i termini previsti dal piano di concordato, con l’obiettivo di procedere con il proprio rilancio.

Nel dettaglio, Amco - in esecuzione del concordato preventivo con continuità aziendale omologato dal Tribunale di Treviso nel gennaio 2020 - già nel mese di marzo 2020 aveva sottoscritto un contratto che prevedeva la concessione di un finanziamento, integrato lo scorso 16 luglio e resto disponibile il successivo 27 luglio.

"Con questa operazione - spiega in una nota l'operatore -, viene preservata un’eccellenza produttiva del nostro Paese, con l’obiettivo che possa continuare a rappresentare un esempio del made in Italy nel mondo".

Pasta Zara, fondata nel 1898, nasce come piccolo laboratorio nella provincia di Treviso e opera nel mercato della produzione ed esportazione di pasta. Negli anni ha conosciuto una crescita straordinaria, fino a diventare il primo esportatore di pasta al mondo in oltre 108 nazioni. L’azienda, attualmente uno dei principali produttori di pasta in Italia, è fortemente legata al territorio della Regione Veneto e può vantare una capacità annuale di produzione pari a 400.000 tonnellate.

Come accennato, nell’ottobre scorso, con un'operazione del valore di 119 milioni, si è conclusa la cessione definitiva a Barilla dello stabilimento di Pasta Zara a Muggia (Trieste), uno fra i più grandi al mondo nel settore della produzione pastaria.

Con 34 miliardi di Npe (Non performing exposures) gestiti fine 2020, di cui 14 miliardi di Utp (Unlikely to pay), relativi a 45.000 imprese italiane, e una storia ventennale, Amco è leader nella gestione dei crediti deteriorati. Partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, è una full-service credit management soggetta alla vigilanza di Banca d’Italia e al controllo della Corte dei Conti, nonché al vaglio delle sue transazioni da parte della Direzione Generale della Concorrenza (DGComp) che opera a livello comunitario.