Il discount è definitivamente entrato nelle abitudini di acquisto degli italiani e, anche nel 2015, i prodotti low cost hanno fatto un nuovo balzo in avanti: lo dice Unimpresa, l’associazione delle Pmi, che ha condotto un’analisi a campione tra i 18.000 esercizi commerciali associati. E così, nell’anno trascorso, più di 6 famiglie su 10 hanno provato almeno una volta questo canale.

Ma la recessione ha radicalmente alterato anche le abitudini al supermercato: il 68,9% dei nostri connazionali fa economia e sono più che raddoppiati, tra gennaio e agosto, gli acquisti di offerte speciali. Nel carrello finiscono con sempre maggiore frequenza, rispetto al passato, beni oggetto di promozione, specie quelli con ribassi superiori al 30% rispetto al listino ufficiale. Morale: l’incidenza del low cost (primi prezzi, promo ecc.) è cresciuta, lo scorso anno, del 53% in volume.

Nel 2016 questo trend non dovrebbe cambiare radicalmente, conclude l'associazione. I dati del sondaggio indicano infatti che i piccoli negozi sono sempre meno frequentati (-6,5%) e il trend è negativo anche per i supermercati (-2,1%); solo i discount segnano una tendenza di netto rialzo (+4,8%).