di Luca Salomone

Unilever separa il business dei gelati (7,9 miliardi di euro di giro d’affari combinato e 760 milioni di utile netto) cui fanno capo cinque dei dieci maggiori marchi mondiali del settore. Parliamo di Wall's, che include fra l’altro Cornetto e Calippo, Magnum e Ben & Jerry’s.

L’operazione avrà inizio immediatamente e permetterà alla multinazionale un risparmio combinato di 800 milioni di euro. Il completamento è previsto entro la fine del 2025.

In questo modo, si legge nell’annuncio ufficiale «Unilever diventerà più semplice e più focalizzata, gestendo quattro gruppi, operativi nei settori bellezza e benessere, cura persona, cura casa e nutrizione» (nella nutrizione i principali asset sono Knorr, Hellmann's e le bevande salutistico-sportive Horlicks).

Lo spin off porterà anche alla nascita di un leader dei gelati, ma, su scala internazionale, impatterà su 7.500 lavoratori, adibiti per lo più a ruoli di ufficio e, per i prossimi tre anni, genererà costi di ristrutturazione pari all’1,2% del fatturato, un fatturato che, nel 2023, è stato di 59,6 miliardi di euro.

Il motivo della colossale manovra è principalmente dovuto al fatto che la divisione gelati ha un modello operativo proprio molto diverso e, dunque, con la separazione sarà possibile avere, oltre ai risparmi, una maggiore crescita sia per questa attività sia per il resto del gruppo.

Il ceo di Unilever, Hein Schumacher, ha garantito che la ristrutturazione sarà attuata «in consultazione con i rappresentanti dei dipendenti e con rispetto e attenzione per coloro che ne sono interessati».

Da ricordare che, nel 1964, il colosso anglo-olandese ha acquistato Algida, fondata a Roma nel 1946 da Italo Barbiani e da Alfred Wiesner.

Nel 2022 Unilever manufacturing Italia ha conseguito, secondo Report aziende, un giro d’affari leggermente inferiore a 131 milioni di euro.