Banco Bpm ha perfezionato un finanziamento di 5 milioni di euro a favore di Riso Scotti, garantito da Sace nell’ambito dell’attività di supporto all’export e all’internazionalizzazione delle imprese italiane.

L’operazione è diretta a rafforzare la presenza, sui mercati internazionali, dell’azienda risicola, già attiva, peraltro, in più 80 Paesi, un numero destinato a salire grazie a nuove sinergie commerciali oltreoceano, ma anche in India e Cina.

L’obiettivo del leader è fare conoscere e apprezzare il risotto italiano, proponendolo come specialità gastronomica a tutte le latitudini, e declinandolo in una linea completa dedicata agli stranieri che amano la nostra cucina. L’azienda pavese mira, inoltre, a consolidare i prodotti a base di riso in ogni occasione di consumo, dalla colazione ai pasti principali, agli spuntini.

“Per conquistare i palati stranieri – sottolinea il presidente e amministratore delegato, Dario Scotti - il segreto è rappresentato dai piatti del made in Italy, accompagnati dalla capacità di coniugare gusto, bontà e salute in un’alimentazione davvero globale. Negli Stati Uniti i nostri risotti pronti hanno decuplicato le vendite e i prodotti nati dalla diversificazione, che utilizzano il riso come ingrediente base, hanno guadagnato l’attenzione di tutti i principali mercati, compreso quello cinese”.

In 160 anni di attività, da mulino prima e riseria tradizionale poi, Riso Scotti si è trasformata in un’industria alimentare in grado di declinare il riso a 360 gradi, utilizzandolo anche come ingrediente.

Con un fatturato di 224 milioni di euro, di cui oltre il 30% all’estero, e una produzione completamente concentrata in Italia, l’azienda si è affermata come punto di riferimento per il mondo del riso, affiancando alla continua innovazione tecnologica e di processo un programma di filiera sostenibile a tutela della tradizione risicola nazionale.