Finanziamento da 50 milioni di euro per Lucart. A erogarlo, sotto l’egida di Garanzia Italia di Sace, è un pool di 5 istituti: UniCredit, nel ruolo di agente, Bnl Gruppo Bnp Paribas, Banco Bpm, Crédit Agricole e Intesa Sanpaolo.

La somma, a disposizione della storica azienda toscana, con sede a Porcari (Lucca), è destinata, fra l’altro, al supporto degli investimenti produttivi sulla carta tissue di alta qualità, attraverso l'impiego di fibre riciclate e imballaggi da riciclo, a sostegno dell'economia circolare. Inoltre, Lucart prevede l’implementazione di impianti e macchinari con un uso ancora più efficiente delle risorse idriche ed energetiche.

Spiega Marco Baroni, Cfo di Lucart: “Questa è la testimonianza che il nostro modello di business, che mette al centro la sostenibilità, è la risposta corretta alle sfide del prossimo futuro".

La cartiera, fondata nel 1953 e con un fatturato attuale che supera i 500 milioni di euro, copre il settore del packaging e tutti i mercati del tissue e dell’usa e getta, per uso domestico e professionale: carta igienica, carta casa, tovagliolini, fazzoletti...

Ha messo da sempre la sostenibilità in cima alle proprie scelte, per esempio lanciando, nel 1997, EcoLucart, una linea di prodotti innovativa ed ecologica, che utilizza, come materia prima, la carta riciclata e rigenerata e, come involucro, il Mater-Bi di Novamont.

Titolare dei marchi Tenderly, Tutto, Grazie natural e Smile, si è resa protagonista, ai primi di marzo, dell’acquisizione, nonostante la Brexit, della società britannica Essential supply products.

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