Come da copione Gruppo Colussi sposta la produzione di Pasta Agnesi sullo stabilimento di Fossano, in provincia di Cuneo. Alla notizia, ribadita il 13 dicembre dopo la chiusura dello storico stabilimento di Imperia, la proprietà ha aggiunto ieri, con una nota, cifre e osservazioni relative allo sviluppo del polo piemontese, sul quale sono stati investiti 10 milioni di euro.

L’impianto di Fossano, si legge, “è attrezzato per produrre tutti i tipi di pasta, sia tradizionale sia le ricette più vicine ai nuovi trend di consumo: semola, lunga, corta, all’uovo, nidi, integrale, a cottura veloce, fino alle novità alto proteiche pensate per garantire lo sviluppo della marca. Grazie a questo significativo upgrade gli impianti di Pasta Agnesi hanno ottenuto tutte le più importanti certificazioni di qualità anche a livello internazionale (per esempio IFS/BRC, Kosher e Halal), qualifica imprescindibile per vendere anche su mercati esigenti come per esempio il Giappone e la Svizzera, in cui Agnesi ha una presenza rilevante”. Del resto il brand realizza il 65% del proprio fatturato oltre confine.

I miglioramenti tecnologici introdotti, oltre a rendere lo stabilimento estremamente competitivo, ne hanno incrementato la versatilità e la flessibilità e oggi Agnesi è in grado di gestire un numero elevato di miscele delle semole, lavorando su 5 differenti tipologie di farine.

“Dopo la rivisitazione di tutti gli elementi del marketing mix che abbiamo portato a compimento nel 2016 e cioè nuovo pack, nuove campagna di comunicazione in Italia e all’estero, novità di prodotto – ha dichiarato Alberto Guazzini, direttore business unit primi piatti – nel 2017 ci concentreremo sullo sviluppo del polo pasta attorno al rinnovato stabilimento di Fossano. I nostri obiettivi prevedono l’individuazione di aree di innovazione nella filiera di prodotto che sappiano cogliere i trend emergenti di consumo, il consolidamento delle quote di mercato in Italia e lo sviluppo di nuovi progetti nei mercati esteri. Il polo di Fossano ci mette a disposizione asset fondamentali per realizzare questa crescita: gli impianti infatti hanno oggi una produzione prevista di 40/45 mila tonnellate annue di pasta e un potenziale di crescita fino a 70/80 mila”.

Gruppo Colussi, che nel 2016 ha registrato una crescita del sell out del 21,5%, ha ribadito che “la decisione di trasferire tutta la produzione di Pasta Agnesi dallo stabilimento di Imperia a quello piemontese è legata all’impossibilità di adeguare e sviluppare il vecchio sito produttivo ai requisiti richiesti dal mercato nazionale ed internazionale della pasta”.