Metro non conferma e non smentisce. Dice a DM il portavoce ufficiale di Metro RG: "La nostra opinione su Real è invariata: grazie al riposizionamento di successo e alla stabilità delle prestazioni abbiamo diverse opzioni strategiche Siamo sensibili a tutti gli scenari teorici. Una vendita completa o in parte, nonché il mantenimento di Real all'interno del gruppo a lungo termine. Real ha un potenziale di business che può raggiungere un ritorno sulle vendite del 2-3%. Quindi la nostra priorità è sviluppare ulteriormente il business e sfruttarne il potenziale. Non commentiamo eventuali speculazioni sullo sviluppo del nostro portafoglio".
Real, con un totale di 426 punti di vendita in patria e un fatturato di 11,2 miliardi (2011) è focalizzata soprattutto sulla nazione tedesca, che incide per i tre quarti sul suo business. La regione orientale, dal canto suo, comprende 110 magazzini, che realizzano 2,9 miliardi di euro (in calo, secondo la stampa tedesca, del 4,3%). E proprio questo indebolimento spiegherebbe i motivi della possibile cessione, in un’area che per Metro Group si presenta invece come abbastanza strategica.
Il prezzo di acquisizione – alcuni parlano di 2 miliardi - non dovrebbe essere particolarmente alto, tenuto conto del trend negativo.
Certo per il gruppo Wal-Mart il deal sarebbe una bella occasione per rientrare in Germania, nazione dalla quale in passato ha dovuto andarsene in fretta e furia, dopo un breve e infausto intermezzo che ha comportato persino la cessione degli asset immobiliari.