La Francia, da sola, ha contratto gli acquisti del 5,6% e rappresenta il 55% del mercato mondiale. Nell’UE la contrazione é stata del 7,1% mentre in tutti gli altri paesi dove si rivolge il 20% della produzione, si é avuta una crescita del 3,2% che non é riuscita a compensare le perdite.
In termini di valore, secondo i dati del CIVC (Comitato Interprofessionale dei vini di champagne), il giro di affari é passato da €4,4 miliardi del 2011 a €4,37 miliardi dell’anno passato.