Il 2018 è stato un anno complesso per l’economia italiana e l’andamento del comparto alimentare in generale ha registrato un calo nelle vendite del -0,8% a valore e del -1,3% a volume.

In questo quadro difficile, però, i consumi di prodotti surgelati hanno confermato la maturità del settore, chiudendo l’anno con una sostanziale stabilità (-0,3%), in linea con i volumi del biennio 2016-2017, quando invece fu registrato un forte boom di vendite. Nel 2018 sono state acquistate 838.580 tonnellate di prodotti “sottozero” (vs. le 841.500 del 2017), con i vegetali (398.310 tonnellate), l’ittico (112.700 tonnellate), le patate (145.760 tonnellate) e le pizze (91.450 tonnellate) che restano tra i prodotti più amati dal consumatore.

Il dato più interessante tra i consumi di frozen food riguarda il canale catering, che in valori assoluti ha superato le 315.000 tonnellate, registrando nel 2018 un +1,6% rispetto all’anno precedente; il consumo “in casa”, invece, ha raggiunto quota 523.580 tonnellate (-1,5% sul 2017). È questa la fotografia scattata da IIAS - Istituto Italiano Alimenti Surgelati, che ha presentato il “Rapporto annuale sui Consumi dei prodotti surgelati”.

I primi mesi del 2019 mostrano interessanti segnali di sviluppo, che inducono a una previsione ottimistica su una possibile inversione di tendenza dei consumi alimentari nell’anno in corso.