Tra i prodotti alimentari che stanno registrando significative tensioni sui listini dei prezzi vi è il riso. Le quotazioni all’ingrosso sulla piazza di Milano hanno subìto, nel periodo compreso tra ottobre 2021 (inizio raccolto) e aprile di quest’anno, incrementi medi del 64,48% per le varie tipologie di riso, con punte anche dell’85%. I timori per imminenti difficoltà a reperire la materia prima cominciano a serpeggiare tra gli operatori.

Non tutto sembrerebbe però dipendere dal contesto internazionale.

«Gli aumenti registrati - sottolineano Giovanni Tarantola (consigliere Assofood e trasformatore di riso nel Milanese) e Claudio Salluzzo (segretario Assofood, direttore del Coordinamento della filiera agroalimentare di Confcommercio Milano) – vanno oltre le conseguenze del caro energia e del conflitto in Ucraina ed hanno, tra i fattori, anche la scarsa propensione alla vendita da parte dei produttori agricoli con richiesta, sul riso, di prezzi sempre crescenti».