Il 2014 doveva essere l’anno del nuovo inizio, di sicuro è l’anno in cui ci si è fermati sull’orlo del baratro, alle prese con equilibri sempre più difficili.

Dal 2007 ad oggi gli italiani hanno perso 2.700 euro a testa di reddito disponibile. E' quanto emerge dal Rapporto Coop 2014 'Consumi e distribuzione' presentato  stamattina a Milano.

In sette anni si sono "volatilizzati circa 15 punti di Pil ovvero 230 miliardi di euro". Nonostante tutto però gli italiani continuano a mostrare insospettabili capacità di adattamento.

Anche se i consumi sono al palo, infatti, non rinunciano al cibo e alla tecnologia. Gli unici comparti che non hanno il segno meno davanti sono il cibo - seppur solo nelle sue varianti salutistico, etico, bio - e la tecnologia, in particolare quella mobile.

Marco Pedroni, Presidente di Coop Italia, ritiene che il 2015 potrà essere l’anno di inversione di questo trend molto negativo a patto che ci si sforzi di: innovare sulle politiche promozionali, rendere più efficienti i rapporti industria-grande distribuzione (spingendo su convenienza e qualità), andare maggiormente incontro anche alle famiglie che hanno una ridotta disponibilità economica.