I mercati internazionali hanno assorbito circa il 73% del Parma in vaschetta con un aumento nel 2012 del 10%, superando per la prima volta il milione di prosciutti affettati. Il restante 27% è stato destinato invece al mercato italiano stabile rispetto al 2011 con circa 400 mila pezzi.
Paola Tanara, Presidente del Consorzio del Prosciutto di Parma afferma che il segmento del preaffettato si conferma il motore di crescita con potenzialità di sviluppo ancora molto elevate.