Proprio per quelle scritture private dal 1996 al 2011, la proprietà della holding che controlla Esselunga era attribuita in usufrutto al padre e ai figli in proprietà. Tale assetto doveva garantire la leadership al fondatore e cominciare a preparare la successione. Nel 2011 però, l'imprenditore, classe 1925, ha deciso di riprendersi quelle quote in polemica con i figli. Immediata la reazione di Giuseppe e Violetta che si sono rivolti ai giudici, a quanto pare invano.
Proprietà Esselunga: la Corte d'Appello dà ragione a Caprotti
Proprio per quelle scritture private dal 1996 al 2011, la proprietà della holding che controlla Esselunga era attribuita in usufrutto al padre e ai figli in proprietà. Tale assetto doveva garantire la leadership al fondatore e cominciare a preparare la successione. Nel 2011 però, l'imprenditore, classe 1925, ha deciso di riprendersi quelle quote in polemica con i figli. Immediata la reazione di Giuseppe e Violetta che si sono rivolti ai giudici, a quanto pare invano.