Nel primo semestre 2013, il calo produttivo del Parmigiano reggiano è risultato pari all’1,99% rispetto all’analogo periodo del 2012, e a questo punto è pressoché certo che anche il saldo di fine anno sarà all’insegna del segno meno.

Se il risultato di fine anno fosse pari a quello del primo semestre, sul mercato finirebbero, rispetto al 2012, circa 2.640 tonnellate di prodotto in meno. “Con questo andamento, legato in massima parte ad un miglior governo della produzione dopo due annate di rilevante crescita, con un picco del +7,1% nel 2011 – sottolinea il presidente del Consorzio, Giuseppe Alai – si stanno ripristinando le migliori condizioni per favorire la tutela dei redditi dei produttori, che proprio a seguito dell’exploit produttivo dell’anno precedente, nel 2012 hanno scontato un calo del 15% dei prezzi all’origine”.