Le quotazioni sono in calo del 15% nel 2012 per l’eccesso produttivo del 2011. La produzione quest’anno è cresciuta del 2,3% ma si è registrata una flessione con 24.000 forme in meno rispetto al 2011.

Giuseppe Alai, presidente del Consorzio di tutela ha sottolineato  che è un dato negativo poichè incide sensibilmente sulla redditività dei produttori in un anno in cui le aziende hanno subito significativi aumenti dei costi.

Mentre l’azienda guarda ad un futuro che punta su export, ampliamento dei consumi interni, rafforzamento nei canali e vending, deve continuare ad occuparsi delle conseguenze prodotte dal doppio terremoto del 20 e del 29 maggio 2012. In assenza di contributi pubblici, spiega Alai, per evitare il default delle aziende coinvolte, sono stati anticipati ai caseifici 2,5 milioni raccolti grazie all’intervento di tutti i consorziati, alle donazioni e alle vendite solidali.