La previsione, formulata da Ismea in collaborazione con Aifo, Cno e Unaprol e presentata il 21 dicembre 2012  in conferenza stampa presso la Sala Nassirya di Palazzo Madama - Senato della Repubblica,  attesta il nuovo dato produttivo al di sotto dei 4,8 milioni quintali, in calo del 12% rispetto ai cinque milioni e mezzo della scorsa annata.

Il risultato negativo - spiega l’Ismea - riflette le conseguenze di un andamento climatico particolarmente avverso, caratterizzato da una prolungata assenza di precipitazioni e da temperature elevate che hanno condizionato soprattutto la fruttificazione. A limitare i danni sono state solo le piogge di inizio settembre.