Grazie alla collaborazione del Consorzio VOG – che metterà a disposizione centinaia di frutti Marlene – i futuri designer iscritti all’ateneo altoatesino presenteranno una collezione di oggetti e strumenti per trasformare le mele tagliandole, sbucciandole, grattugiandole, sminuzzandole. Ogni strumento prevede modalità di utilizzo diverse, che si interrogano con ironia sulla necessità del design di aggiungere livelli di interazione ad azioni apparentemente molto semplici come quello di mordere una mela.
L’istallazione si compone di tre grandi silos per la distribuzione delle mele e postazioni dove gli studenti sperimenteranno in diretta alcuni dei loro progetti: uno spazio interattivo costante con il pubblico, che culmina con il semplice gesto di scambio di una mela.