Lidl, catena europea di supermercati discount di origine tedesca, ha aumentato il salario minimo dei dipendenti dei propri punti vendita in Svizzera, portandolo a 4.000 franchi (dai 3.800 precedenti).

Si tratta del salario minimo più elevato garantito in un contratto collettivo nel settore del commercio al dettaglio svizzero. Tutte le fasce di reddito saranno corrette verso l’alto, per un aumento dell’importo totale dei salari del 2,5%.

La decisione è stata commentata con molta soddisfazione da parte dei sindacati elvetici, che considerano l’aumento un segnale importante per tutto il settore della vendita al dettaglio.