L’indagine, voluta da AssoDistil, l’associazione nazionale degli industriali distillatori, analizza lo stato di salute di un settore che, da anni, rappresenta una parte importante del “Made in Italy”. Rispetto al complesso delle imprese italiane, le aziende della distillazione sembrano affrontare meglio la crisi. All’interno del settore, secondo l’analisi di Format, le imprese più solide sono quelle più grandi (oltre 49 addetti), mentre le più piccole esprimono segnali di sofferenza.

In particolare, è il Nord-Ovest a contare sulle migliori prestazioni economiche, soprattutto tra le grandi imprese, che, nel 50% dei casi, parlano di crescita. A marcare la differenza tra le distillerie e gli altri settori produttivi è la tenuta dell’occupazione: nel terzo trimestre dell’anno, il saldo tra le aziende che hanno aumentato l’occupazione e quelle che l’hanno ridotta è positivo. Buone le previsioni per la fine del 2012: il 91,7 delle distillerie manterrà invariato il numero dei dipendenti.