E’ stata a tutti gli effetti un’operazione senza ombre quella che ha visto una positiva collaborazione tra il Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop e 4 delle più importanti associazione a difesa dei diritti dei consumatori: Federconsumatori, Unione Nazionale dei Consumatori, CODICI e Adusbef.

Alla base un’intesa lineare: le associazioni avrebbero proceduto ad acquistare in modo casuale i prodotti del Consorzio, quindi marchiati Dop, per poi inviarli in uno dei più accreditati laboratori di analisi in Europa, il TUV SUD GMBH di Siegen, in Germania. Questo per sottoporre le mozzarelle di bufala campana Dop a una serie di sofisticati test, allo scopo di verificarne la salubrità e, soprattutto, la completa assenza di sostanze inquinanti.

I recenti fatti relativi all’ormai famigerata Terra dei Fuochi hanno infatti creato una sorta di psicosi collettiva nei confronti dei prodotti campani, provocando un calo nelle vendite talmente rilevante da portare sull’orlo del collasso l’intero sistema agricolo della regione.

Tre settimane di intenso lavoro e poi una promozione a pieni voti: “Che è perfettamente in linea con le nostre aspettative – annuncia Domenico Raimondo, Presidente del Consorzio – e con le migliaia di analisi alle quali sono sottoposte le nostre mozzarelle ogni anno da circa una decina di enti e autorità italiane. Il TUV ha confermato infatti che il nostro prodotto è sano e sicuro aldilà di ogni ragionevole dubbio”.

Antonio Lucisano, Direttore del Consorzio, ha illustrato in modo tecnicamente approfondito la totale regolarità del prodotto in fatto di presunte contaminazioni di metalli pesanti, diossine, pcb, così come risulta dai test: “In conclusione: siamo soddisfatti dei risultati e ringrazio le Associazioni a tutela dei diritti dei consumatori che hanno dato il loro importante contributo nell’ottica di salvaguardare un patrimonio agroalimentare di eccellenza, una filiera economica importante e soprattutto di rassicurare i consumatori italiani”.