Circa 30 milioni di chili di carne di cavallo, asino o mulo sono stati importati in Italia provenienti per quasi la metà dalla Polonia, ma anche da Francia e Spagna mentre poco più di un milione di chili proviene dalla Romania che sembra essere uno dei principali imputati dell’“hors gate” che sta sconvolgendo l’Europa. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti in riferimento alla carne di cavallo trovata in diverse confezioni di prodotti Findus in vendita in Inghilterra, che avrebbero dovuto contenere solo manzo. Al rischio di frode che sembra profilarsi si aggiunge - sottolinea la Coldiretti - lo scandalo dovuto al fatto che gli alimenti sotto accusa richiamano esplicitamente all’Italia con le lasagne, i cannelloni e gli spaghetti alla bolognese (questi ultimi peraltro del tutto sconosciuti nel capoluogo emiliano) senza però alcun legame con il sistema produttivo nazionale, ma frutto di un vorticoso carosello commerciale all’interno dell’Europa.

Secondo le ultime ricostruzioni - spiega Coldiretti - Findus era rifornita da una società con sede nel nord-est della Francia, Comigel, che produce prodotti simili per fornitori e distributori di cibo in sedici paesi. I prodotti Findus contenenti carne di cavallo scoperti in Gran Bretagna provenivano da una fabbrica Comigel in Lussemburgo. Comigel a sua volta era rifornita dalla carne proveniente da un'azienda del sud della Francia, Spanghero, la cui società madre si chiama Poujol. Poujol ha acquistato la carne congelata da un'azienda di commercializzazione di Cipro, che ha subappaltato l'ordinazione ad una società olandese. Quest'ultima era rifornita da un mattatoio e una macelleria rumena.

Alla evidente difficoltà della legislazione europea di garantire trasparenza negli scambi commerciali e nell’informazione ai consumatori che ha portato a far scattare l’allerta e a fissare un vertice dei Ministri dell’Agricoltura per oggi a Bruxelles, si aggiunge quindi - sostiene Coldiretti - il grave danno economico e di immagine provocato all’Italia che fonda nell’agroalimentare uno dei sui punti di forza all’estero.

Findus Italia non è coinvolta nel caso, che invece ha riguardato Findus UK, e non ha ritirato nessun prodotto dal mercato italiano. Il prodotto incriminato tra l’altro non è nemmeno commercializzato nel nostro Paese.  Compagnia Surgelati Italiana, che detiene il marchio Findus in Italia ha dichiarato a tal proposito: “In relazione alla notizia relativa alla presenza di carne di cavallo nelle lasagne distribuite da Findus UK, C.S.I. – Compagnia Surgelati Italiana-,che detiene il marchio Findus in Italia, desidera chiarire che non sussiste alcun collegamento tra il marchio Findus commercializzato in Italia ed il marchio Findus commercializzato in UK e nel resto d’Europa. CSI ,infatti, è parte di Iglo Group Foods Ltd, che è rappresentata dai marchi Birds Eye in UK ed Irlanda e dal marchio IGLO nel resto d’Europa. “CSI”e “Findus-UK” sono pertanto due società diverse che offrono prodotti completamente differenti e sono di proprietà di Gruppi differenti. CSI-Findus Italia tiene anche a ribadire che nessuno dei suoi prodotti contiene carne di cavallo”.