Il Consiglio di Amministrazione ha recentemente approvato i risultati al 31 dicembre 2017, la dichiarazione consolidata di carattere finanziario nonché il piano industriale 2018-2021 che prevede investimenti per 114,7 milioni di euro.

I dati evidenziano una crescita rispetto al 2016, nonostante la difficile congiuntura del mercato del pomodoro e dei legumi, l’inasprimento dello scenario competitivo e la forte pressione della grande distribuzione, anche conseguente alla Brexit. I ricavi consolidati, infatti, sono di 669,1 milioni di euro, in aumento del 2,4%.

Crescono anche l’EBITDA, pari a 60,1 milioni di euro (+6.7%) e l’EBIT, di 41,6 milioni di euro (+4.3%). L’utile netto, pari a 30,4 milioni, scende invece del 9.8%, mentre l’ndebitamento netto è in riduzione a 98,1 milioni dai 104,8 milioni di euro al 31 dicembre 2016.

La strategia del piano industriale approvato dall’azienda poggia su due pilastri: l’aumento dei ricavi e l’ulteriore miglioramento della marginalità. Per raggiungere tali obiettivi, le azioni saranno basate principalmente su quattro elementi: espansione delle linee di prodotto a più alto valore aggiunto e redditività; sviluppo del segmento premium e bio; ampliamento dell'estensione geografica del mercato in aree con potenziale di sviluppo o sottorappresentate e rafforzamento delle posizioni nei mercati storici del gruppo; ingente piano di investimenti volto all’aumento della capacità produttiva, alla razionalizzazione dei siti industriali, all’aumento dell’efficienza e alla riduzione dei costi.