Dopo un lungo trend al ribasso, protrattosi quasi ininterrottamente dalla metà dello scorso anno, i prezzi alla produzione degli oli di oliva extravergini  hanno registrato nel periodo luglio-settembre un incremento medio del 10% rispetto al trimestre precedente.

Lo rende noto l’Ismea, rilevando in media a settembre una quotazione di 2,83 euro al chilogrammo,  contro i 2,41 di luglio. Un decisivo rimbalzo determinato anche dalle tensioni sui mercati spagnoli, dove ci si attende una campagna olivicola tutt’altro che abbondante.

L’andamento dei primi nove mesi del 2012 evidenzia tuttavia ancora un divario negativo per i prezzi dell’extravergine, inferiori del 24% rispetto allo stesso periodo del 2011. Più di recente, a spingere verso l’alto le quotazioni dell’extravergine sono state soprattutto le piazze del Nord della Puglia, dove peraltro la raccolta, che da qui a poche settimane prenderà il via, non sembra prospettarsi di carica