Secondo le rilevazioni dell’Istituto Ismea, in questo mese si sta registrando un’inversione di tendenza rispetto a marzo, in cui le quotazioni all’origine di frumento duro, frumento tenero e mais avevano registrato significativi incrementi su base congiunturale (rispettivamente +3,9%, +3,4% e +5,2%), sulla scia dei rincari registrati sui principali mercati di approvvigionamento quali Usa, Canada e Francia.  

Infatti, l’avvio di aprile ha riportato lievemente giù i listini nazionali dei principali prodotti, evidenziando una netta flessione nel confronto annuo: nello specifico, la granella di frumento tenero nazionale ha registrato nella prima settimana del mese una flessione dello 0,6% su base congiunturale e del 13,1% su base tendenziale. Per il frumento duro, la quotazione media nazionale risulta inferiore del 3,5% su base annua, mentre il mais ha registrato una moderata flessione su base settimanale (-0,9% a 196,63 €/t) e un decremento del 14,8% rispetto ai prezzi esitati nella prima settimana di aprile 2013.

Quanto agli sviluppi congiunturali attesi, le prime indicazioni sui raccolti mondiali nel 2014 evidenziano una lieve flessione produttiva per il frumento (-1,3% a 700 milioni di tonnellate) a fronte di un raccolto di mais stimato in leggera crescita (+0,3% a 961 milioni di tonnellate).