Si va dalle lenticchie di Ustica al pomodoro siccagno della Valle del Bilici e ancora la cipolla di Giarratana, il mandarino tardivo di Ciaculli, il pane nero di Castelvetrano, il miele di ape nera sicula.

38 Presidi Slow Food tutti siciliani arrivati a partire da ieri nei sette ipercoop di Ipercoop Sicilia nel nome di un’agricoltura sostenibile e rispettosa delle biodiversità. Accordo che viene suggellato dalla preparazione di piatti che avranno come protagonisti alcuni dei Presidi e che saranno realizzati dagli chef Emanuele Russo (Le Lumie Marsala, premiato da Slow Food per la Sicilia occidentale) e
 Raffaele Esposito (Il Bagatto Milazzo, premiato per la Sicilia orientale) durante l’evento di presentazione.

Per Coop la riconferma di un rapporto etico con i produttori e i consumatori, che è da sempre uno dei suoi principi fondanti e  il rilancio di un’attenzione a un nuovo modello di agricoltura, basata sulla qualità, sul recupero dei saper tradizionali e sul rispetto delle stagioni.

Non a caso l’insegna è da sempre partner strategico dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e partecipa attivamente alla vita dell’Ateneo supportando le attività di ricerca e condividendo l’impegno e le strategie per costruire nuovi scenari sostenibili di produzione e di consumo del cibo a livello nazionale ed internazionale.