Il consumo quotidiano di vino in Italia diminuisce costantemente, anche se con nuove tendenze, sempre più legate ai riti della vita moderna, al glamour e alla cultura. Il calo dei consumi interni ci ha portato nel 2012, secondo i dati OIV l’Organizzazione Internazionale della Vite e del Vino, a 37,2 litri pro capite all’anno, con una riduzione del 14% dal 2008.
I fattori che hanno contribuito a questa diminuzione sono vari: la crisi ha sicuramente inferto un durissimo colpo alla domanda nei ristoranti, ma a questa si aggiungono come ulteriore deterrente le severe leggi in materia di limiti alcolici consentiti. Poi, più in generale, gli italiani bevono meno a tavola per ragioni legate alla salute e alla dieta. Se nelle classiche occasioni del pranzo e della cena si beve sempre meno vino, è l’aperitivo a trainare i consumi: da solo o mixato in cocktail, con un posto d’onore per le bollicine, il vino diventa il perfetto protagonista dell’happy hour.