Creare una rete di supporto all’import-export nel settore agroalimentare tra i paesi coinvolti (Italia, Slovenia, Croazia, Albania e Bosnia Erzegovina), che già oggi hanno un valore degli scambi commerciali superiore a 1,3 miliardi di euro. Questo in sintesi l’obiettivo prioritario del progetto internazionale Agronet, finanziato dal programma di cooperazione transfrontaliera IPA – Adriatico e giunto a conclusione dopo un biennio ricco di attività.

«Il progetto ha raggiunto i risultati attesi – spiega Giovanni Pausini, responsabile per Confcooperative Ravenna – ed ha individuato soluzioni appropriate alle problematiche, sia di ordine tecnico-finanziario, sia di natura commerciale-doganale, indicate direttamente dagli operatori del settore agroalimentare e agroindustriale dei territori coinvolti».

Sono state infatti le piccole e medie imprese che, sollecitate ed intervistate, hanno evidenziato le problematiche legate all’export e hanno proposto possibili soluzioni. «Agronet – prosegue Pausini – si è concentrato su questi temi cercando di fornire risposte adeguate senza imporre, come spesso accade, soluzioni calate dall’alto. In particolare, sono stati esaminati i problemi relativi alla logistica e alle infrastrutture, allo sviluppo della ricerca e della qualificazione della produzione agroalimentare per quanto riguarda le certificazioni di processo e di prodotto, l’individuazione dei fabbisogni delle imprese sotto l’aspetto formativo degli operatori nelle aree interessate».