Grazie al lavoro di Animal Equality e delle altre organizzazioni che si impegnano per il benessere degli animali allevati a scopo alimentare, negli ultimi mesi la gdo italiana si è nettamente distanziata dalle gabbie per le galline ovaiole, con gli impegni di Carrefour, Esselunga, Auchan e altre aziende del settore a smettere di commercializzare uova prodotte in questo tipo di allevamenti.

Stando a quanto dichiarato dall'associazione con un comunicato ufficiale, nonostante i tentativi di dialogo, il Gruppo Pam non avrebbe adottato una politica comprensiva e chiara sul tema. Per questo Animal Equality ha deciso di lanciare oggi una campagna per informare i consumatori del rifiuto da parte dell’azienda di fare la sua parte per migliorare le condizioni di vita delle galline negli allevamenti.

Il Gruppo Pam, che amministra direttamente le insegne Pam Panorama, Pam Local, Pam Franchising e iN’s mercato, da mesi ormai ha instaurato una conversazione con Animal Equality senza però voler eguagliare la concorrenza in termini di impegno per il benessere animale.

Sempre secondo quanto dichiarato dall'associazione, Pam asserisce di aver cambiato la tipologia di uova acquistate per quanto riguarda l’insegna Pam Panorama, ma senza voler annunciare pubblicamente questa decisione. Inoltre, questa scelta non riguarderebbe l’insegna di discount iN’s mercato controllata dal Gruppo e non è chiaro se riguardi anche i punti vendita in franchising.


Il fatto che la politica non sia chiara e soprattutto che non sia stata pubblicata sul sito, impedendone la verifica da parte dei consumatori, ha destato i sospetti di Animal Equality non solo sull’effettiva implementazione del cambio di fornitura come dichiarato privatamente dall’azienda, ma anche sulle intenzioni del Gruppo, con a capo l’AD Arturo Bastianello, di espandere questo standard base di benessere animale a tutte le insegne e punti vendita controllate dallo stesso. Attendiamo la replica di Pam.