“È in corso un attentato all’olio extravergine d’oliva italiano e alla salute dei consumatori di tutto il mondo: ci opporremo in tutte le sedi ed in ogni modo a chi mira a distruggere l’olivicoltura” afferma il presidente del Consorzio Nazionale degli Olivicoltori, Gennaro Sicolo, a seguito delle ultime discussioni a livello internazionale sul futuro dell’olivicoltura.

In particolare, il Consiglio Oleicolo Internazionale sta valutando l’idea di proporre l’abolizione del panel test per la classificazione degli oli. Un metodo che, unito alle analisi chimiche, rappresenta l’unico strumento previsto per legge per individuare un olio extravergine e consentire la commercializzazione. Per cercare un avallo scientifico a questa operazione è in circolazione un questionario per chiedere ad esperti e consulenti se l’abolizione del panel test possa in qualche modo favorire gli scambi commerciali. La proposta, avanzata principalmente dalla Spagna, secondo CNO spalancherebbe le porte a frodi e contraffazioni.

“Una decisione del genere sarebbe intollerabile e sciagurata per la nostra olivicoltura - ha sottolineato Sicolo -. Chi opera sul mercato in maniera fraudolenta avrebbe vita facile con l’abolizione dell’unico controllo sulla qualità che abbiamo per certificare le caratteristiche degli oli e potrebbe, attraverso manipolazioni chimiche, propinare schifezze nefaste con la dicitura “extravergine” senza essere perseguibile per legge”.