In Francia, Ikea spiava i candidati all’assunzione, i dipendenti e persino i clienti con cui aveva in corso controversie commerciali. Questa l’accusa lanciata dal settimanale satirico secondo cui il colosso svedese avrebbe ingaggiato degli investigatori privati per raccogliere informazioni dagli schedari della polizia su una lunga serie di persone.

A riprova di queste affermazioni, il Canard enchaîné ha pubblicato estratti di alcune delle mail scambiate tra la direzione rischi di Ikea e gli investigatori incaricati della caccia ai dati. L’azienda, contattata dai media transalpini, si è dichiarata estranea a questa situazione e ha dichiarato di volerfar luce sull’accaduto.