IBM ha recentemente presentato un sistema informatico che aiuta i funzionari della salute pubblica a migliorare la sicurezza sul cibo, indicando quali fonti alimentari hanno maggiore probabilità di essere contaminate e accelerando l’indagine sui focolai di malattia.

 
Grazie a nuovi algoritmi e a tecniche statistiche, lo strumento può utilizzare le informazioni su data e ubicazione di miliardi di referenze vendute nei supermercati per individuare con elevata percentuale di successo i prodotti potenzialmente infetti all’interno di appena 10 casi di focolai.