Da una serie di ricerche, condotte dall'Università dell'Oregon, in collaborazione con l'Usda, il Dipartimento dell'Agricoltura del Governo degli Stati Uniti, è emerso che gli omega 3 producono benefici significativi sul metabolismo umano, in particolare sul fegato.

Lo studio, reso noto da Assitol, l'Associazione italiana dell'industria olearia, ha indagato sui numerosi effetti biologici che i cosiddetti “grassi buoni” hanno sul metabolismo umano. Gli omega 3 - soprattutto il DHA - se somministrati nelle dosi consigliate per combattere il colesterolo, possono contrastare i danni provocati dagli eccessi di carne, zuccheri e grassi saturi.

La ricerca suggerisce di introdurre nella dieta quotidiana una quantità di omega 3, meglio se di tipo DHA, che può variare dai 2 ai 4 grammi al giorno. Lo studio, è la conferma che i grassi essenziali aprono nuove frontiere per la cura di problematiche importanti, che vedono nell'alimentazione uno strumento di prevenzione.