A determinare il miglioramento congiunturale della fiducia è stata la riduzione del livello delle scorte, giudicato dagli operatori molto inferiore alla media del periodo, e il miglioramento delle aspettative di vendita per il trimestre successivo, dopo una prolungata fase negativa protrattasi fino al primo trimestre 2012.

Tra le diverse tipologie di punti vendita, la congiuntura si è rivelata più favorevole per i minimarket (indice +4), a fronte di un livello dell’indicatore appena positivo per gli ipermercati (+0,7) e negativo (-2,9) per i supermercati.  Per macroripartizioni territoriali il dato sulla fiducia ha assunto valore negativo nel Nord ovest (-4,6) e nel Mezzogiorno (-2), mentre è risultato positivo nel Nord est (+3,4) e nel Centro Italia ( +1,1).

Ha inciso infine ancora in modo considerevole sull’andamento delle vendite, la leva promozionale che continua ad essere fortemente utilizzata (dal 98,8% del Panel nel trimestre in esame) e che coinvolge circa il 33% del fatturato complessivo, percentuale superiore sia rispetto al trimestre precedente, sia allo stesso periodo del 2011.