L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella riunione del 6 giugno 2012, ha deliberato che la società Coop Estense ha abusato della posizione dominante detenuta nel mercato dei supermercati e degli ipermercati della provincia di Modena, ostacolando, o quanto meno ritardando fortemente, l’ingresso o l’espansione del concorrente Esselunga in tale provincia.

Dalla documentazione acquisita è emerso che Coop Estense ha messo in atto una strategia unitaria, continuata e ripetuta dal 2001 al 2009, i cui effetti permangono ancora oggi: in particolare la società si è frapposta, in maniera sistematica, ai tentativi del concorrente di avviare nuovi punti vendita alimentari, in aree potenzialmente idonee ad insediamenti commerciali e già nella sua disponibilità, in particolare nei Comuni di Modena prima e di Vignola poi, anche intervenendo strumentalmente negli iter amministrativi in corso avviati da Esselunga per ottenere le necessarie autorizzazioni.

Per effetto di tali comportamenti, Coop Estense ha mantenuto, ed anche rafforzato, la propria posizione dominante nei mercati rilevanti, con quote crescenti nel tempo e che si attestano, per il 2011, al 66% nel mercato degli ipermercati e al 47% in quello dei supermercati nella provincia di Modena. Inoltre, impedendo ad un concorrente efficiente di accedere al mercato, Coop Estense ha determinato un danno ai consumatori in termini di maggiori prezzi e/o di minore scelta.