I dati sulle vendite del commercio al dettaglio pubblicati oggi dall’Istat mostrano un calo ad aprile 2013 del -2,9% rispetto ad aprile 2012. Particolarmente negativo è il dato per i prodotti alimentari (-4,5%), influenzato tuttavia dalla differente calendarizzazione della Pasqua, anticipata quest’anno rispetto all’anno scorso (nel 2012 ricorreva l’8 aprile mentre nel 2013 è stata il 31 marzo).

Ancora con il segno meno è la tendenza per il non alimentare, che evidenzia ad aprile 2013 un ulteriore -1,9% rispetto ad aprile 2012, dopo un -3,2% a gennaio, un -5,3% a febbraio e un -6,1% a marzo.

“Il calo dei consumi è ormai un fenomeno di lungo periodo che colpisce duramente le imprese del commercio – ha commentato Giovanni Cobolli Gigli, Presidente di Federdistribuzione – Se non affrontato in modo immediato e deciso terrà il Paese in una situazione di recessione dalla quale difficilmente si riuscirà ad uscire in tempi brevi”.

Continua Cobolli Gigli: “guardiamo con favore al rinvio dell’aumento dell’Iva sul quale si sta impegnando il Governo, ma auspichiamo che possano essere trovate all’interno della legge di stabilità le risorse necessarie per scongiurare definitivamente un
provvedimento ulteriormente deprimente per la domanda interna”.