I dati pubblicati oggi dall’Istat relativi al mese di aprile 2014 mostrano un rialzo rispetto allo stesso mese dell’anno precedente: il totale delle vendite al dettaglio indica un +2,6%, con l’alimentare a +6,7% e il non alimentare a +0,2%.
 
La dinamica delle vendite alimentari è stata tuttavia influenzata dalla differente calendarizzazione della Pasqua (il 31 marzo nel 2013 e il  20 aprile nel 2014), che ha provocato l’innalzamento delle vendite di questo mese.
 
Il dato più significativo per analizzare il trend dei consumi è quello delle vendite consolidate dall’inizio dell’anno: per il periodo gen-apr 2014 rispetto a gen-apr 2013 si evidenzia un -0,8% per il totale, con l’alimentare a -0,5% e il non alimentare a -0,8%.
 
“Esaminando i dati da inizio anno risulta evidente che anche per il 2014 siamo di fronte a un calo delle vendite, un trend che pesa sull’economia italiana con preoccupante continuità – commenta Giovanni Cobolli Gigli, Presidente di Federdistribuzione – Questo nonostante cresca negli ultimi mesi il clima di fiducia delle famiglie: segno che per tradurre in consumi il ritrovato sentore positivo sul futuro occorre tempo ma, soprattutto, occorrono fatti concreti che consolidino le aspettative e ridiano potere d’acquisto”.