In Italia sono già più di 3 milioni le persone che lavorano la domenica, non solo nei settori dei servizi essenziali come sanità, trasporti e forze dell’ordine ma anche nei cinema, teatri, bar e ristoranti e in molte formule del commercio, quali gli outlet o i punti vendita localizzati sulle autostrade. La legge “Salva Italia” ha permesso libertà d’iniziativa agli operatori commerciali per quanto riguarda gli orari sia di apertura che di chiusura dei negozi, dando opportunità di adattare gli orari alle esigenze della propria clientela.

Questo provvedimento è stato oggetto di strumentalizzazione da parte di chi parla di aperture domenicali e 24 ore su 24 degli esercizi commerciali. Le aperture domenicali rispondono a nuovi bisogni della società e sono un servizio per i cittadini, che dimostrano di apprezzarlo: laddove il punto vendita rimane aperto durante tutta la settimana la domenica è diventato il secondo giorno per affluenza e acquisti dei clienti, subito dopo il sabato.

Le aperture domenicali rappresentano anche un sostegno all’occupazione in un quadro di tenuta occupazionale cedente e in uno scenario nel quale le opportunità d’acquisto per i cittadini si diversificano e si ampliano senza alcun limite di orario, come è il caso dell’ e-commerce.