I dati provvisori sull’inflazione per il mese di agosto diffusi venerdì dall’Istat registrano una leggera diminuzione. Il tasso si attesta all’ 1,1% nel confronto con agosto 2012 rispetto all’ 1,2% di luglio. L’arresto del tasso di inflazione è dovuto principalmente ai beni alimentari che, nel confronto con agosto 2012, segnano un +2,7% (era +3,0% a luglio nel confronto con il mese precedente).   

“Il tasso d'inflazione rimane contenuto e questo è un fatto importante - commenta Giovanni Cobolli Gigli, Presidente di Federdistribuzione –  nelle ultime settimane si comincia a intravvedere qualche debole segnale positivo, come l'aumento del clima di fiducia di consumatori e imprese; la stessa abolizione per il 2013 dell’Imu sulla prima casa decisa dal governo darà un po’ di ossigeno alle famiglie.

"Diventa fondamentale che questi segnali si possano tradurre in consumi(...)  Per questo non bisogna introdurre alcun elemento che penalizzi il percorso di ripresa avviando fenomeni di aumento prezzi e compressione della domanda interna.”