I dati sul commercio al dettaglio, pubblicati venerdì dall’Istat, confermano anche a settembre un calo delle vendite, pari al -1,7% rispetto a settembre 2011. In diminuzione sia le vendite alimentari (-0,6%) che quelle non alimentari (-2,4%).  Il saldo cumulato dall’inizio dell’anno registra una variazione negativa del -1,7% (gennaio-settembre 2012 su gennaio-settembre 2011), con un -0,1% per i prodotti alimentari e un -2,4% per quelli non alimentari.
 
“Il dato di settembre conferma il quadro economico recessivo – ha commentato Giovanni Cobolli Gigli, Presidente di Federdistribuzione – con vendite dall’inizio dell’anno leggermente negative per l’alimentare e in calo ormai strutturale per il non-alimentare, dove ad essere colpite sono tutte le tipologie di prodotti, segno inequivocabile che la crisi economica ha minato la capacità di spesa dei consumatori”
 
 “Informazioni a nostra disposizione di fonte aziendale– continua Cobolli Gigli - indicano che anche nei mesi di ottobre e novembre proseguirà il calo delle vendite, anche di entità superiore a quanto registrato finora; questo getta forti preoccupazioni sul periodo natalizio, un momento nel quale per molte imprese distributive si decidono le sorti del conto economico dell’anno.“