Da giovedì 27 marzo, prosciutto cotto, mortadella, cotechini e altri prodotti trattati termicamente, possono varcare il confine cinese. Un piccolo passo che consente ad alcuni dei nostri produttori di ampliare la gamma dei salumi esportabili.

Con la nota del Ministero della Salute, si è concluso il lungo iter di negoziazioni per l’apertura del mercato cinese ai prodotti cotti della salumeria italiana avviatosi nel 2004 tra il Governo Italiano e quello di Pechino, con l’abilitazione di un primo gruppo di aziende italiane che potranno esportare i salumi cotti ottenuti da carne di suini nati, allevati e macellati in Italia.

“I nostri prossimi traguardi sono due: di riportare a breve le Autorità cinesi in Italia per una nuova missione al fine di ottenere l’autorizzazione ad esportare per altre aziende italiane, e di ampliare la gamma esportabile agli altri prodotti a base di carne suina stagionati, quali salami, coppe, pancette, nonché l’esportazione di carne suina fresca” ha dichiarato Lisa Ferrarini, Presidente di Assica.