Netta in particolare la contrarietà all’orario part-time di 6 ore, che nel caso di Susegana comporterebbe uno stipendio mensile di poco superiore ai 700 euro e agli esuberi che salgono a quota 800 nei quattro stabilimenti italiani della multinazionale, la quale ha subordinato i 90 milioni di investimento all’accettazione del piano.
L’azienda fa sapere in una nota che la proposta, ancora da discutere, del costo dell’ora lavorata prevede una riduzione di 3 euro, che in termini di salario netto equivale a circa l’8% di riduzione ovvero a meno 130 euro al mese.