Per quanto riguarda, in particolare, l'andamento dei fatturati, Ismea stima un aumento di oltre il 2% del valore alla produzione, che ha raggiunto nel 2012 i 7 miliardi di euro grazie soprattutto alle vendite all’estero. Il giro d'affari al consumo si è invece attestato a 12,6 miliardi di euro (+5% su base annua), di cui circa 9 realizzati sul mercato nazionale.
Più in dettaglio, spicca il balzo in avanti del fatturato alla produzione e al consumo degli ortofrutticoli (rispettivamente +25% e +22%), mentre per i formaggi il giro d’affari alla prima fase di scambio ha registrato una lieve crescita (+1% circa) a fronte dell’incremento di oltre il 6% del valore ai prezzi finali. Per i prodotti a base di carne le elaborazioni Ismea indicano risultati in linea con il 2011 in termini di valore alla produzione e superiori di circa l’1% per il consumo. All’ottima performance delle carni fresche (+23% alla prima fase di scambio e +13% a prezzi finali) si contrappone, infine, la flessione degli oli extravergini (rispettivamente -4% circa e -9%).