Secondo i dati dell’IIAS - Istituto Italiano Alimenti Surgelati, nel 2017 sono state consumate 113.400 tonnellate di prodotti ittici “sotto zero”, con un aumento del +5% rispetto all’anno precedente. In Italia, infatti, il consumo è stato di 28,4 kg pro capite (+2% sull’anno precedente).

In linea con questi trend generali sul prodotto, si registrano performance interessanti nell’ittico surgelato. Nel solo canale retail, il “pesce naturale” ha registrato un incremento del +7% negli acquisti, seguito a breve distanza da mollane e crostacei (+ 6,7%), ma anche le versioni panate e pastellate hanno chiuso l’anno con risultati positivi (+3%).

I consumatori premiano la qualità e soprattutto il “servizio” di queste referenze - già pulite e pronte al consumo - consapevoli anche delle tecniche di lavorazione messe in atto dalle aziende produttrici e della sostenibilità della produzione garantita dalla certificazione MSC (Marine Stewardship Council), di cui molte aziende del settore si sono dotate.

Inoltre, tra le motivazioni che spingono i consumatori all’acquisto di pesce surgelato troviamo la praticità, il risparmio di tempo, la versatilità, la sicurezza e la possibilità di ridurre gli sprechi in cucina. Anche i bambini lo mangiano volentieri: al top delle loro preferenze, i bastoncini di pesce, consumati abitualmente da 10 milioni di famiglie italiane.