Utilizzare sofisticati sistemi informatici per scoprire dove intervenire per ridurre il consumo di acqua e di input tecnici. Questo l’obiettivo del nuovo progetto di innovazione agronomica della durata triennale avviato da Conserve Italia con il quale l’azienda, come spiega il Direttore Generale Pier Paolo Rosetti, “ha deciso di intensificare le buone pratiche in vista di un’agricoltura più sostenibile, che risponda ai requisiti di una migliore gestione agronomica del terreno e del mantenimento di una redditività soddisfacente per i nostri produttori agricoli”.


Per far questo Conserve Italia ha messo a punto “un progetto ambizioso con il quale – prosegue Rosetti - riusciremo a monitorare tutte le fasi della coltivazione per essere in grado di agire sulla gestione dei sistemi colturali, anticipando o posticipando ad esempio una semina, o riducendone quantità e dosi, o diminuendo l’irrigazione e i trattamenti fitosanitari”.


Al progetto, finanziato attraverso le risorse del Piano di Sviluppo rurale regionale (*), partecipano l’Università di Milano come partner scientifico e tre aziende situate nelle province di Piacenza e di Ferrara, dedite in particolare alla coltivazione di orticole da industria (mais dolce, piselli, fagioli). Sui terreni di tali aziende verrà realizzato un ampio e puntuale monitoraggio dell’utilizzo delle risorse idriche, dei fertilizzanti e dei prodotti di difesa impiegati.