Come riferisce Assolatte, nei primi 10 mesi del 2013, la Lettonia ha assorbito 101 tonnellate di formaggi italiani, mettendo a segno una crescita del 15% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Anche a valore il bilancio è positivo: l’export caseario tricolore è cresciuto in un anno del 25%, arrivando nell’ottobre 2013 a quota 720.000 euro.

Oltre il 75% della domanda di alimenti lattiero-caseari viene soddisfatta da prodotti locali, realizzati da una quarantina di aziende con il latte proveniente dalle 164.000 vacche da latte allevate nel paese. Ma in Lettonia c’è anche un forte interesse per i formaggi d’importazione, in particolare per quelli italiani, che sono distribuiti soprattutto nei negozi di specialità e nei corner di delikatessen delle catene della grande distribuzione, come Sky e Stockmann.

Anno dopo anno, il Belpaese ha guadagnato grandi posizioni in Lettonia: l’impegno e l’ostinazione delle nostre industrie hanno aperto ai formaggi italiani le porte di questo mercato nuovo e difficile, storicamente povero e con un’economia che ha sfiorato la bancarotta. E’ solo grazie allo sforzo messo in campo dalle nostre industrie se l’export dei formaggi italiani in Lettonia è letteralmente esploso: tra 2004 e 2012 è, infatti, passato da 6 a 106 tonnellate annue.