Il birrificio olandese Bavaria alla fine l'ha spuntata. Nella controversia legale che la opponeva all’associazione dei birrifici tedeschi Bayerischer Brauerbund (BBB) sull'utilizzo del marchio Bavaria in Italia ha ottenuto il via libera dalla Corte Suprema di Cassazione. Già nel 2011, a sei anni dall'inizio del contenzioso, la Corte d’Appello di Torino aveva stabilito che tutti i marchi Bavaria hanno priorità e non sono in conflitto con l’indicazione geografica protetta (IGP) Bayerisches Bier. Ieri la Corte di Cassazione ha respinto integralmente il ricorso di BBB e Bavaria ha finalmente vinto la propria battaglia. La vittoria in Italia segue quelle ottenute in Australia e Spagna e le decisioni favorevoli della Corte di Giustizia dell’Unione Europea in Lussemburgo. “Dopo la decisione della Corte d’Appello - ha dichiarato Peer Swinkels, membro del consiglio direttivo di Bavaria - siamo lieti che la Corte di Cassazione italiana abbia confermato la validità della registrazione di tutti i marchi figurativi Bavaria in Italia ed il loro legittimo utilizzo. Questa vittoria è di supporto al consolidamento del nostro brand ed al rafforzamento della percezione di qualità del marchio Bavaria. Ora possiamo concentrarci sulle attività nel mercato italiano, dove abbiamo un posizionamento molto forte tra le birre  d’importazione.”