In risposta all’aumento dell’Iva dal 21% al 22% l’insegna si schiera dalla parte dei consumatori bloccando i prezzi dei propri prodotti a marchio. “L’aumento di un punto percentuale dell’IVA si ripercuote sui consumi con il rischio di penalizzare le famiglie Italiane già soggette a forti pressioni economiche. Il nostro Gruppo ha deciso di intervenire concretamente per limitarne l’applicazione e salvaguardare il potere d’acquisto dei nostri consumatori con i quali abbiamo un rapporto di quotidianità e familiarità”, afferma Marco Bordoli Amministratore Delegato CRAI Secom.

Per dare un segnale tangibile di attenzione ai propri clienti,  Crai terrà bloccati fino al 31 dicembre 2013 i prezzi al pubblico di tutti i prodotti a marchio e Piaceri Italiani soggetti ad aliquota del 21%, accollandosi l’onere economico derivante dall’assorbimento del differenziale IVA. L’intervento, che si protrarrà fino alla fine dell’anno, è operativo sin da subito ed è applicato da tutti i punti vendita della rete.