Nel 2012 si è addirittura raggiunto il “minimo storico” delle entrate derivanti dall’accisa sulle bevande alcoliche, con una decrescita del 22% rispetto al 2006, quando si è assistito al precedente incremento dell’imposta, che ha fatto diminuire il gettito di ben 150 milioni di euro in soli sei anni.
La revisione verso l’alto delle accise colpirebbe, inoltre, il comparto dei distillati, composto da piccole imprese, perlopiù a conduzione familiare, che rappresentano una parte importante del “Made in Italy” agroalimentare. “Il nostro – stigmatizza il numero uno di AssoDistil - è un settore sano che affronta le difficoltà della crisi con la passione di chi ama il suo lavoro”.