Protagonista dell’Osservatorio Assocasa è ancora una volta il calo generale dei consumi, causato da una persistente contrazione delle possibilità di spesa delle famiglie italiane. E tutto questo va a pesare anche sul comparto del “cura casa” (detergenti e prodotti per la manutenzione), esclusi i “disposable”, che nell’anno terminante a febbraio 2013 segna un -2,9% a valore a prezzi correnti. Non si rilevano segnali di inversione nei primi mesi del 2013 e la tendenza è generalizzata su tutti i segmenti del comparto. I fattori principali di questa difficoltà dei consumatori e del loro conseguente taglio ai consumi sono, in chiave prospettica, la crescita della pressione fiscale, l’aumento della disoccupazione e il generale clima di sfiducia.

Il settore della detergenza ha già da tempo dimostrato la volontà di andare incontro ai bisogni delle famiglie attraverso, per esempio, il costante impegno verso l’innovazione. Si pone molta attenzione anche all’educazione del consumatore, per far capire il suo ruolo fondamentale nel risparmio, attraverso il giusto dosaggio e le corrette abitudini d’uso durante le operazioni di pulizia e manutenzione della casa. Uno sforzo evidente arriva anche dal contenimento dei prezzi, che si traduce in una pressione promozionale ancora sopra la media e addirittura in crescita rispetto all’anno precedente, toccando nell’anno terminante a febbraio 2013 il 39,5%.

Si riconferma la propensione alla selezione, sia in termini di tipologia di prodotti sia in termini di efficienza ed emerge una crescita della marca privata, che nel 2012 ha raggiunto il 17,6% a valore sul totale Grocery (16,5% nel 2011). In termini di store format, crescono i Drug Specialist (+3,1%) e leggermente i Discount (+0,3%).